Allora ovviamente
spoiler per chi non ha letto ancora il volume.
Se non avete ancora comprato il volume o letto le storie che contiene, saltate pure il post (e magari leggetevelo dopo).
NOTE
Le parti e il tuttoQuesta storia, insieme a "Prima dell'alba" (il numero precedente, il 47) è stata pubblicata più tardi del previsto, ma in teoria si svolge PRIMA di PKNA 43 ("Tempo al tempo", due volumi fa).
All'epoca pochi pikers erano a conoscenza di questo particolare, per cui si chiesero cosa ci facesse Lyla nel presente, dato che l'avevamo lasciata intrappolata nel futuro. Ma il problema non riguardava solo Lyla: l'intera storia non menzionava minimamente la microcontrazione, tant'è che la Tempolizia appariva senza problemi, inviava droidi nel passato, si poteva collegare con Lyla e inviarle dati...e i viaggi nel tempo erano ancora possibili (anzi, è proprio grazie ai viaggi nel tempo che si riesce a salvare la situazione e ad arrivare al climax della storia).
Forse fu questa storia che spinse il PK-Team ad arrovellarsi per riportare Lyla nel 21mo secolo (per non disorientare i pikers), forse no. Chissà.
Resta il fatto che questa storia è un perfetto numero "finale", dato che rivela come Uno riuscì a diventare Odin Eidolon
-Ci troviamo nel 2188. Dato che la storia originale è stata pubblicata nel dicembre del 2000, ciò implica che il tutto si stia svolgendo 188 (o 187) anni nel futuro rispetto agli eventi "attuali". Teniamolo a mente, poco sotto spiego il perché.
-La mini-astronavetta precipitata sulla Terra (con sopra il simbolo "ED", le iniziali di Everett Ducklair) è lo stesso veicolo su cui avevamo lasciato Due, fluttuante nello spazio dopo essere sfuggito alla Nave Madre evroniana (PKNA 30 "Fase Due", Pk Il Mito 12) .
-Il primo dialogo tra Uno e l'anziano Everett contiene numerosi particolari a cui prestare attenzione.
Per cominciare, a quanto pare il fatto che Everett sia così longevo non dipende solo dall'allenamento fatto a Dhasam-Bul. "Ci sono alcune cosette di me che non ti ho mai detto", dice l'anziano inventore. A cosa si starà riferendo? Lo sapremo presto...
La seconda cosa da sapere è questa: Uno sostiene di non vedere Everett da "184 anni, 9 mesi" ecc ecc. Tenendo conto che ci troviamo nella Paperopoli del 2188, se sottraiamo 184-185 anni ci dovremmo trovare nel 2003-2004. Ho il sospetto che quello fosse, anche nelle intenzioni originarie degli autori, l'anno della pubblicazione dell'ultimo incontro tra Uno ed Everett "nel passato". E forse sempre in quell'anno, originariamente, doveva finire la grande saga di PKNA-PK2.
-Lyla è allarmata per delle "strane perturbazioni sulla linea temporale". Dato che Due non si è ancora spostato nel tempo, potrebbe sì riferirsi al fatto che il tempo-droide biondo era stato inviato nel passato a sorvegliare Paperino, ma forse...forse si riferiva anche alle perturbazioni causate dalla Microcontrazione. Questo potrebbe quindi essere "l'aggancio" con PKNA 43 (così come la frase sulla Luna del 43 era un riferimento al 44 venturo).
-La "rivolta dei droidi" a cui si riferisce Lyla (quando mostra a PK la "pistola" resettatrice che si è fabbricata da sola) è avvenuta nel memorabile PKNA 12 ("Seconda stesura", PK Il Mito 6).
-La scena della "filastrocca che mi ha insegnato padron Ducklair" è una citazione del film "2001 Odissea nello Spazio", quando il supercomputer HAL viene disattivato e a poco a poco la sua "mente" regredisce.
-Era da PKNA 8 ("Silicio", quarto volume) che Uno aveva manifestato il suo desiderio di non distruggere Due e in qualche modo "redimerlo". Ora la sottotrama dei due "fratelli coltelli" artificiali si conclude con un colpo di scena.
-La scena della "sparizione" (morte?) di Everett è molto simile a quella di Yoda, di Obi Wan Kenobi e in generale dei Jedi anziani nella serie di film di Star Wars. I Jedi, quando muoiono, si "ricongiungono con la forza" e i loro corpi fisici svaniscono, lasciando solo le vesti.
Se...I viaggi nel tempo, la Tempolizia, il Razziatore, Urk, Xadhoom, Belgravia, la PBI, gli Evroniani, Due, forse anche Lyla...tutto finito.
Era il momento di ricominciare da capo. Nuove trame, nuovi scenari, nuovi nemici, nuovi alleati. Il tutto però nel rispetto del passato: l'intera nuova trama attinge infatti dal cuore stesso della saga pikappica.
Il numero 49/50 di PKNA, più che una conclusione della prima serie, rappresenta una sorta di speciale celebrativo (raccontando, come nei "What If?" della Marvel, "cosa sarebbe successo se...?") e soprattutto di prologo alla nuova serie, PK2.
L'unica cosa che abbiamo capito è che in qualche modo c'entra Everett Ducklair, comprimario storico della serie e vero artefice del cambiamento di status quo di Paperinik (avendo creato lui la Ducklair Tower, Uno stesso e tutti i mezzi e i marchingegni di cui si è servito il papero mascherato).
Qual è l'informazione che Everett ha ricevuto dal suo "cercapersone"? Due non può certo essere, ma allora di che si tratta? E' di sicuro qualcosa di così grave che lo convince addirittura a cercare di cambiare l'intera storia, e di tradire la fiducia dei monaci di Dhasam Bul.
Alla fine, solo un cambiamento viene apportato al continuum temporale: Lyla, non si sa bene in che modo, torna nel Ventunesimo secolo grazie all'unica pagina salvatasi dal rogo del Libro del Destino. La microcontrazione, a quanto pare, esiste ancora, ma lei ora è in qualche modo legata al nostro tempo.
Perché? In cosa Lyla poteva risultare un alleato utile per Everett? Nel prossimo numero una possibile risposta...
DuckmallSpoiler nello spoiler. Leggete a vostro rischio e pericolo.
Fortunatamente è una storia abbastanza autoconclusiva. Le uniche cose che scopriamo sono che:
1)Paperino lavora per la Starcorp, la vigilanza del Duckmall Center (che abbiamo già visto in PKNA 14 "Carpe Diem", PK Il Mito 6: è il supermercato che Newton e Vostok prendevano in ostaggio per attirare l'attenzione di Paperinik) 2)Lyla è effettivamente prigioniera del nostro presente: non essendo più neanche tempoliziotta, deve trovare un nuovo modo di adattarsi al nostro mondo. 3)Everett Ducklair pare essere tornato a capo della sua multinazionale, ed ha come braccio destro un tal Anymore Boring.
Tutto qui, per ora. Nel prossimo volume avrete tutte le notizie necessarie.
CITAZIONE (Everett D. @ 10/6/2012, 19:56)
Per scrivere "Se...", Stefano Ambrosio fece una doppia fatica. Oltre a stendere la sceneggiatura in maniera canonica, infatti, per spiegare ancora meglio le proprie idee e indicazioni ai disegnatori realizzò anche lo storyboard dell'intera storia. Per il prologo , gli interludi e l'epilogo disegnò le tavole con il suo stile veloce ed efficace, mentre per gli episodi "si limitò" a impostare tavole, dividendole graficamente in vignette. Un lavoro immane dovutoper lo più a esigenze di chiarezza, comprensibili per un autore quasi esordiente, in più impegnato a lavorare sull'ultimo numero di una serie che amava tantissimo.
Ma non accenna niente al significato della storia? O meglio, al pezzo su Lyla?
CITAZIONE (Midea @ 10/6/2012, 20:10)
Solo a me ha fatto ridere la rivisitazione della scena di
Seconda Stesura?
Insomma PK non mi può dire "lei non vorrebbe essere riattivata" dopo che
gli ha esplicitamente fatto intendere il contrario ("Perchè hai quell'aria triste? Abbiamo ancora tanto tempo da trascorrere insieme...")
Ma infatti è un bluff di PK, come conferma poche vignette dopo (quando la riattiva di nascosto nella Ducklair Tower).