| Oggi, non avendo fatto granché, vi parlerò di ieri. 29/10/10, ore 23:00. Aspetto con una mia amica e 198 persone un pullman che ci porterà alla capitale. Non conoscendo quasi nessuno, è stata una noia non partecipare agli scherzi fra amici sul pullman, visto che quelle quattro ragazze che conosco se ne son state per i fatti loro (compresa soreme). Alla terza fermata, scendiamo definitivamente ed inizia l'esodo verso piazza San Pietro, Vatikan City. Ho dato la mia adesione, mesi fa, a partecipare ad un incontro con il Pa... va be', il capo di stato del Vaticano e tutte le diocesi d'Italia; tranquilli, non mi sono convertito. Volevo fare un giretto con degli sconosciuti. Non ero mai stato in metropolitana; è come la immaginavo... veloce e sovraffollata. Dopo una mattinata in piedi, ad aspettare il capo di stato, non son riuscito a sentirne il discorso (troppe persone e chiacchiere - pensare che m'ero pure scordato l'ipod). Pausa pranzo in una zona con due barboni; ce ne siamo andati dopo cinque minuti, vista la loro curiosità ai nostri paninozzi imbottiti di prosciutto e salame, un pranzo che ho molto gradito, alle 13:30 circa, considerando che non mangiavo da 24 ore. Siam riusciti a trovare un ritaglio di prato su cui sederci a mangiare in Santa pace (faccio anche lo spiritoso, ora). Il meriggio lo passiamo ad un pseudo concerto di Vecchioni, sempre organizzato in onore dell'incontro, in Piazza del Popolo. Al concerto segue un breve discorso di Luca Zingaretti su Pino Puglisi (è stata la cosa che ho ascoltato con maggiore interesse in tutta la giornata). Ore 17:15, son finiti i discorsi e la Piazza ha iniziato a svuotarsi; ci annunciano dal palco che la metropolitana è bloccata per la grande quantità di esseri umani (?) presenti. Verso le 18:30 - 19:00 ci muoviamo verso la stazione più vicina; condizioni fisiche: spalle doloranti, gambe inesistenti, vescica gonfia, occhi assonnati e stomaco brontolante, almeno per quanto mi riguarda. Saliamo sulla metro ancora sovraffollata. verso le 19:45 siamo in strada verso il parcheggio del pullman; approfitto della boscaglia circostante per svuotare la vescica (il momento più bello della giornata), scappo al pullman. Torno a casa alle 2:30, orario vecchio; 1:30, con l'orario novello. Per fortuna l'amica di cui vi ho parlato all'inizio la conosco da molto tempo e son riuscito a trovare un passaggio in macchina. Svengo dal sonno alle 2:00 (ora novella)... per svegliarmi definitivamente alle 13:00 del giorno corrente. @Hammond: la tua descrizione ora per ora... mi ha ispirato *_* @Stefan: cavoli, capitò anche a me di far saltare qualcosa che volevo fare... spero sia riuscito a risolvere qualcosa ^^ @PkReloaded: m'hai fatto tornar voglia di rivedere quel film XD
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