[Preambolo: perdonatemi se la cosa si è bloccata a causa mia, sono incorreggibile ^^"]
PKK - PKNA#43
Tempo Al TempoSoggetto e sceneggitura: Bruno Enna
Matite: Graziano Barbaro
Chine: Simone Saccari
Lettering: Fiorenza Gallazzi
Copertina: Claudio Sciarrone & Max Monteduro
TRAMA
In un mondo surreale, un uomo incappucciato predica su quanto l'uomo si sia spinto nel piegare la natura, fino ad arrivare alla distorsione dello spazio e del tempo. Ma viene bruscamente interrotto da qualcuno...
Il Razziatore si svegli di soprassalto, e trova Trip sveglio, che è scontento della nuova situazione che i due si sono trovati.
Pk e Lyla si ritrovano a dovere affrontare un viaggio per il XXIII secolo poichè Lyla sembra non essere più collegata con il suo centro della Tempolizia. Al loro arrivo vengono loro fatti numerosi esami e test, ai quali Paperinik si rifiuta. Odin Eidolon interviene per calmarlo e per spiegar loro la situazione in cui versa il continuum: sembra infatti che si sia creata una microcontrazione spazio-temporale che impedisca di viaggiare nel tempo e che distrugge chiunque tenti il salto temporale. Pk e Lyla si sono salvati per pura fortuna; Odin continua a parlare dicendo che lui sta sviluppando un dispositivo in grado di sconfiggere tale ostacolo insieme a Vostok, diventato un pentito. Pk, Lyla, Vostok e altri agenti della Tempolizia allora partono per raggiungere il luogo dell'esperimento in incognito, perchè anche l'Organizzazione, e in particolare il Razziatore, sono sulle tracce del dispositivo. L'Organizzazione però intercetta i nostri e li attacca ad una stazione di servizio, dove uno dei tempoliziotti fornisce alcuni dati a Lyla. Pk, Lyla e Vostok se la svignano e, una volta rubato un aerotaxi, vanno in direzione del luogo dell'esperimento. Alla fine di varie peripezie, inseguiti dal Razziatore e dall'Organizzazione, giungono al luogo tanto agognato, ma una volta lì si scopre che Vostok è tutt'altro che pentito, anche se Lyla, grazie ai dati ricevuti, lo sapeva già Dopo una battaglia, il Razziatore riesce a fuggire con il dispositivo.
Paperinik e Lyla sono dispiaciuti per ciò, ma Odin spiega loro che in realtà quel congegno era solo un localizzatore per localizzare la sede centrale dell'Organizzazione, e che il Razziatore aveva collaborato con Odin; inoltre quest'ultimo spiega che in realtà la microcontrazione è una conseguenza del troppo viaggiare nel tempo dell'uomo e che essa cesserà di esistere dopo che i tachioni torneranno allo stato normale. In quel momento Paperinik inizia a svanire, il che significa che sta per tornare nel XX secolo, e i tre (Lyla, Odin e il Razziatore) rimangono nel loro secolo d'appartenenza.
Alla fine il Razziatore torna a casa e pensa al proprio futuro, indentificandolo con Trip, che sogna di nuovo l'incappucciato, il Signore del Tempo, anche se il ragazzino non sembra intimorito da lui...
COMMENTO
Che dire...storia molto avvincente nella sua azione, ma che passa alla storia per la sua toccante fine, con il tentativo di Paperinik di
toccare per l'ultima volta Lyla e gli altri e con la frase:
"Razziatore, tu che sei esperto, come si chiede tempo al tempo?"
Edited by Trauma^ - 7/1/2009, 22:35