Pk: Paperinik Fan Zone

Briciole d'Infinito

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view post Posted on 8/2/2012, 15:48


Certo che lo scoprirò, quanto è vero che mi chiamo Xylon Kernel!

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Da dove meno te l'aspetti.

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Salve, sono E.O.W., scrittore in erba (anche se ho già fatto molte esperienze varie). Se ve lo chiedete sì, mi sono già presentato, è stato tempo fa ma l'ho fatto :asd:
Beh, dopo più di due anni ho deciso di cambiare stile e anziché scrivere in prima persona ho provato la terza, con questa storia di PKNA che avevo in testa da tantissimi anni.

Quindi, perdonatemi se è scritto un po' male, non sono pratico dello scrivere in terza persona ^^"

Prologo – La prima Briciola
Preistoria. Giorno.
Nevica, nevica decisamente troppo.
Un gruppo di uomini muscolosi avanza nella neve, alla ricerca di una facile preda per consumare un pasto. Sono diversi giorni che non mangiano. Uno agita la lancia in una direzione, come se avesse trovato qualcosa.
Tutti si voltano dove indicato ed iniziano a muoversi, in gruppo, dietro al loro leader.
A capo della comitiva vi è un misterioso ragazzo, decisamente strano: è magro e i suoi capelli sono così biondi che si confondono nella tormenta di neve. Che sia stato scelto perché risaltava in mezzo ad un gruppo di nerboruti dai capelli corvini?
Probabilmente non lo sapremo mai.
Ma quel che è certo è cosa accadde quel giorno, così lontano, eppure così significativo.
Un bagliore fermò la comitiva, qualcosa in cielo stava brillando. Tutti si misero a guardare, alcuni si inchinarono, convinti di essere al cospetto di un qualche dio dimenticato. Solo il ragazzo rimase in piedi, osservando il barlume scendere e precipitare, a pochi passi da loro.
Una vampata ignota li investì, spazzando via ogni cosa, così intensamente, così silenziosamente...
Nessuno pareva essersene accorto, come se effettivamente fosse rimasto qualcuno lì intorno. Eppure... Il ragazzo era lì, in piedi, come se nulla fosse accaduto.
Si guarda intorno, chiedendosi dove siano spariti i suoi compagni e come mai la neve intorno a lui si è trasformata in un arido terreno, privo di vita.
Poi la sua attenzione viene colta da un bizzarro cilindro, posto al centro del cratere. Una forma sconosciuta al giovane che, spinto da curiosità, si avvicina all’oggetto.
Lo tocca appena con l’indice e subito lo ritira, convinto che scotti o chissà cos’altro, poi si tranquillizza e lo afferra con le mani, deciso.
Durò tutto una minima frazione di secondo.
Davanti a lui si stagliano miriadi di porte, una fila che si estende all’infinito per orizzontale e altrettanto per verticale, impedendo con un solo sguardo (ma anche con cento sguardi) di vederle tutte.
Queste si aprono e investono di luce il biondo, catapultandolo in una spirale di conoscenza.
Alla fine di quell’attimo il ragazzo cade in terra, il cilindor scomparso e, quando si rialza, realizza la sua missione, realizza ciò che è destinato a diventare.
Dio.

Capitolo 1 – Notte in bianco
Presente. Notte.
Piove, piove decisamente troppo.
Paperinik avvicina il volto all’extransformer e sussurra alcune parole:
“Lyla, il tuo cronorivelatore mostra qualcosa?”
“No.” risponde la tempoliziotta.
Stanno cercando un cronocriminale, una scia di decadimento tachionico mai vista prima. Un nuovo cronopirata stava quindi approfittandosi della scarsa tecnologia del passato per compiere chissà quali rapine.
Poi all’improvviso lo vedono, un uomo alto, slanciato, con dei capelli castani notevolmente scompigliati. E’ vestito un po’ troppo elegantemente per un pirata, ma di sicuro è il loro uomo.
Non fanno però a tempo a vederlo in volto che questo si accorge della loro presenza e inizia a scappare. PK esce dal suo nascondiglio dietro il bidone e si getta all’inseguimento, volando col propulsore dello scudo.
“Vai di fretta? Aspetta che ti do il turbo!” esclama, facendo la sua solita battuta.
Il criminale si ferma un secondo, per poi sparire nel nulla, in una spirale di tachioni, lasciando che il nostro eroe si schianti a terra col becco.
“Paperinik, tutto bene?”
“Stavo meglio cinque secondi prima...” dice, rialzandosi.
Lyla prende il suo rilevatore e controlla la scia, per memorizzarla. Appena però vede il contatore si sconvolge, quasi al punto di lasciarlo cadere.
“Che succede, è saltato un fusibile? Mi capita sempre con il mio navigatore satellitare!”
“No, è ben peggio, guarda tu stesso.” Lyla mostra l’apparecchio a PK.
“Beh, è uno schermo vuoto.”
“E’ questo il problema, non viene registrata traccia di decadimento tachionico. E’ il bello è che non è rotto, l’ho appena esaminato col mio scanner e questo dispositivo è completamente operativo.”
“Beh, allora... allora...” Paperinik non ha parole, nemmeno una piccola battuta gli viene in mente per commentare.
“Temo che dovremo annullare la missione, torna pure a casa, ti meriti un po’ di riposo.”
Paperinik sbadiglia e ammette di non dormire da quella mattina, quindi pigramente si alza in volo con la Pikar per tornare a posare l’equipaggiamento alla Ducklair Tower, mentre Lyla informa il comando generale di quanto accaduto quella sera.

Ripresa l’identità di Paperino si avvia verso casa. E’ troppo assonnato per notare un giovane ragazzo biondo, sui 17 anni, camminare per strada con addosso solo un impermeabile nero senza ombrello in una notte piovosa come quella.
Paperino gira la chiave nella toppa ed entra, per andare a godersi un meritato riposo, mentre il giovane fissa il cielo, osservando la caduta di curioso meteorite, la cui destinazione sembra essere proprio la strada di fronte alla casa del papero.
“Ormai sono vicino al mio obbiettivo.” mormora.
Dietro di lui una persona elegante, ancora più inadatta alla pioggia gli si avvicina.
“Scommettiamo di no?”

Capitolo 2 – Futuro
Futuro. Condizioni atmosferiche irrilevanti.
Anno Ͼϕϕϕ.
Due persone anziane camminano lungo un corridoio cilindrico, perfettamente liscio, di colore bianco.
“Si sa dove è sparito il professor Yabriss?” dice uno.
“Temo di no, sono ben due gigamϕk che non si fa vedere.”
“Così tanto? Per uno studioso del suo calibro è assurdo, lo yoctochip sottocutaneo non lo trova?”
“Sembrerebbe di no, come se... Avesse viaggiato nel tempo.”
“No, se uno come lui viaggiasse nel tempo rilascerebbe una scia di decadimento tachionico enorme, verrebbe subito rilevata.”
“Allora si sarà isolato in uno dei pianeti dell’Orlo Esterno, là il nostro captatore non arriva.”
Mentre i tre parlano una terza si aggiunge, una giovane ragazza.
“Prelati, il Centro di Ricerca Ytscopica vi cerca.” Uno dei due guarda un cinturino al polso, forse un orologio, guarda il compagno e dice:
“Uhm, non era tra due kilomϕk l’inizio dell’esperimento?”
“Beh andiamo, tanto iniziare un po’ prima non ci farà male.” dice il suo compagno.

Futuro. Nuvoloso.
Odin Eidolon è seduto alla sua cattedra e sta ricevendo un briefing da un osservatorio astronomico, che evidentemente riesce a vedere ben oltre la densa coltre di nubi.
“Abbiamo trovato un misterioso corpo sferico, ma non sappiamo cosa sia. La sua forma non ricorda nulla, a dire il vero mi domando cosa diavolo sia.”
“Mandami una foto.” dice Eidolon.
Sul monitor compare quindi una foto dell’oggetto, una sfera trasparente con all’interno un minuscolo foro, dal quale una curiosa sostanza bianca sembra uscire. Una quantità minuscola, chissà da quanto tempo quella sfera sta colando.
Eidolon ci pensa un po’, ricerca nella sua memoria, ma non assomiglia a tecnologia terrestre, né coronaria, né evroniana. Ma cos’è?
“Provate a mandare una squadra di recupero, così lo esaminiamo. Come mai non ce ne siamo mai accorti di quell’arnese?”
“E’ troppo piccolo, inoltre sembra essere schermato. Fin troppo bene se elude i nostri rilevatori.”
Eidolon si alza e si guarda intorno, chiedendosi a cosa serva quella sfera. Di sicuro conteneva qualcosa, ma ora è vuota. E quel liquido biancastro, cosa sarà?

Capitolo 3 – Cilindro Infernale
Presente. Ancora notte.
Piove, piove ancora.
Il barlume continua a precipitare e il ragazzo biondo si volta verso l'uomo coi capelli scompigliati.
“Oh, è lei professore.” gli dice. “Pensa davvero di fermarmi? Non ce l'ha mai fatta, è inutile. Ormai questo è l'undicesimo DemiPandemonium, se lo prendo combatteremo veramente ad armi pari!”
“Zaibak, non devi prenderli, non sei pronto per la Perfezione. Inoltre se non lo fermi ucciderà tutti coloro che stanno qui intorno, non ci pensi? Bloccalo, prima che giunga a terra!” dice il professore, ma è chiaro che Zaibak farebbe tutto tranne impedire la caduta del meteorite.
Il ragazzo se ne sta lì, incurante, osservando meravigliato e bramoso il DemiPandemonium che inesorabilmente si avvicina.
Improvvisamente però il barlume scompare sotto gli occhi increduli di Zaibak.
“YABRIIIIIIISS!!!” urla, flettendo leggermente le gambe e volando a tutta velocità contro il professore, che ha bloccato il cilindro bianco prima che tocchi terra.
Yabriss ferma il colpo di Zaibak con un braccio, lo afferra e lo scaraventa in terra, poi si appresta a distruggere il DemiPanemonium, ma il ragazzo biondo, ripartito in volo gli ferma il braccio e avidamente tenta di afferrare lo strumento.
Il professore glielo impedisce, lanciandolo lontano e, appena libero dalla presa si precipita a recuperarlo, prima che Zaibak lo possa prendere.
I due volano ad uguale velocità, ma Zaibak fa una cosa che Yabriss non si aspettava. Un potentissimo raggio gli trafigge la pancia, lasciando un foro dal quale potreste tranquillamente far passare la testa di un uomo.
Il professore precipita a terra, in un polverone e il ragazzo biondo finalmente recupera il cilindro, assorbendone il potere.
Anche stavolta in un tempo inferiore ad uno yoctasecondo migliaia di conoscenze affollano la mente di Zaibak, donandogli una consapevolezza assoluta, e la certezza di essere vicino alla meta. Ormai ha assorbito 12 dei 13 DemiPandemonium, se li prenderà tutti diventerà finalmente il nuovo Dio.


Spero che vi piaccia :hello1:
 
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Piccola Pker
view post Posted on 20/2/2012, 11:39




ah! beccato! sei anche su EFP! lo so, sei l'unico altro oltre a me a scrivere una storia su PKNA... XD

a parte tutto, la storia è carina! io aspetto di finirla e poi la pubblicherò anche qui!
 
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view post Posted on 29/2/2012, 16:52


Certo che lo scoprirò, quanto è vero che mi chiamo Xylon Kernel!

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Oh, grazie :3
Io invece sono in un periodo di blocco, non riesco a scrivere. Ma la finirò quanto prima :3
 
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view post Posted on 29/2/2012, 18:57

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L'avevo già letta su EFP... Che dire? Te l'ho anche commentata. Mi è piaciuto molto lo stile. Comunque il periodo di blocco passerà, fidatiXD Se non lo so io che sono un musicista... Il trucco è concentrarti su altro ma allo stesso tempo mantenere viva la passione per la storia che stai scrivendo. Butta giù qualche idea su una nota, eppoi quando se ne saranno ammucchiate un bel po' ci ricami la trama attorno;)
 
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view post Posted on 11/4/2012, 13:10


Certo che lo scoprirò, quanto è vero che mi chiamo Xylon Kernel!

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Anche io so bene cosa significa il blocco dello scrittore, dopotutto ormai scrivo da tantissimo tempo, questo è solo un esperimento per vedere come me la cavo con la terza persona.

Spero di finire presto il Capitolo 4 ;)
 
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4 replies since 8/2/2012, 15:48   146 views
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