Pk: Paperinik Fan Zone

Don Rosa: che ne pensate?

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view post Posted on 7/7/2013, 19:12

Millennium Pker

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qyhis2

So che l'argomento del topic può apparir frivolo, ma se l'ho aperto un motivo c'è.
Ho sempre considerato Don Rosa un vero e proprio genio, in particolar modo per la sua ben nota "Saga" su Paperone.
Il suo modo di caratterizzare i personaggi, quasi staccandoli dalla "striscia" e dotandoli ognuno di una propria vita, con un inizio ed una fine, mi ha sempre molto colpito.

Tuttavia, vagando in lungo e in largo per forum e wiki varie ed eventuali (Sia italiane che non), ho trovato diversi argomenti di discussione riguardo questa tesi.
Ossia, Don Rosa non è tutto "rose (Lol) e fiori", secondo alcuni fan Disney. C'è chi, ad esempio, lo accusa di snaturare parecchio i personaggi classici, nelle sue storie (Facendo per altro quasi sempre riferimento a Paperone e, tanto per esser banali, alla storia "La prigioniera del fosso dell'agonia bianca"), oltre che di esser troppo "puntiglioso" nelle sue ambientazioni\descrizioni dei personaggi, fin anche a ritenerlo "presuntuoso" a voler assegnare una "cronologia" ragionata a personaggi di fantasia.

Ora, questi erano un paio di esempi tirati in ballo per far capire che scopo ha questo topic.XD
Volevo semplicemente capire se anche voi apprezzate il lavoro di Don Rosa nel rendere i personaggi più "umani" e meno "fantasiosi", oppure se trovate le sue caratterizzazioni "Ooc", per usare un gergo da fanfiction.
Ovviamente è un topic aperto con l'intenzione di scambiare idee e sensanzioni, quindi di certo non per prendersi a pesci in facciaXD
 
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Piccola Pker
view post Posted on 7/7/2013, 20:08




Eh, argomento tosto, assolutamente sì.

Io considero Don Rosa un unicum nell'universo disneyano. Ci sono cose che a lui sono concesse "perchè è Don Rosa", ma che se facesse qualunque altro autore probabilmente verrebbe direttamente censurato all'origine (penso in Italia alla storia "Topolino in: ho sposato una strega" che venne immediatamente censurata dai piani alti USA solo perchè aveva osato proporre un matrimonio di Topolino -tra l'altro, solo sognato- e non con Minni). Ci sono delle personalità così, in Italia oserei dire Cimino per la sua Reginella (un Paperino così con Paperina ce lo sognamo...) e con i Racconti attorno al fuoco, ma sono delle eccezioni, purtroppo. Purtroppo per un pubblico adulto.

Dopo questa parentesi, passiamo alle opere vere e proprie.
Sicuramente la Saga è un capolavoro. Possono non piacere certe forzature, ma è innegabile il lavorone che è stato fatto per far quadrare i tasselli delle storie di Carl Barks con la Storia, quella vera con la S maiuscola. Ottimi disegni, battute che rimangono impresse e che si ripetono a memoria, indubbiamente una storia che rimane nel cuore.

Una chicca che adoro di lui? I personaggi di sfondo. Hanno sempre una storiella a parte che si sussegue per qualche vignetta e che sono quasi sempre uno spasso.

Indubbiamente Don Rosa è un maestro, non l'unico, ma che ha lasciato un'impronta (palmata? XD) nel mondo disney e non solo.
 
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*PX*
view post Posted on 13/7/2013, 19:04




Concordo con Piccola Pker.
Ma uno come Don Rosa "può permettersi" di fare certe cose proprio per la sua accuratezza nel ricercare di ricostruire e far combaciare certi dettagli. Cioè, è ovvio che non è stato censurato proprio perché ha studiato accuratamente le opere di Barks e le ha rimesse insieme.
Su Cimino è un discorso completamente diverso, visto che non ha rimesso a posto i tasselli, bensì è andato ad inventare altre avventure (abbastanza al limite, ma che alla fine sono passate). Sull'ultimo Topolino è stato permesso a Roberto Gagnor di creare una storia d'amore tra Paperoga e l'aliena Bijou (anche lui ha una sua "Reginella" adesso... disegnata da Sciarrone, tra l'altro, e "simile" a Juniper). Comunque, dipende sempre da che tipo di autore è, dalla serietà della persona, dalla sua creatività, e dal rispetto della caratterizzazione dei personaggi. Più sono attenti ai dettagli e più ci si può aspettare qualcosa di interessante.
Le accuse di essere troppo "puntiglioso" sono sciocchezze. Per poter scrivere qualcosa di valore bisogna documentarsi, rispettare anche la continuity lasciando anche un margine per storie successive, rispettando il lavoro di valore fatto nel passato. Altrimenti vengono fuori tutte quelle storielle riempitive che si leggono su Topolino, in cui non c'è una datazione e non c'è memoria né nei personaggi né nei lettori (molto spesso), e che semplicemente sono delle gag che sfruttano i personaggi Disney ma che potrebbero essere disegnate con qualsiasi tipo di personaggi. Storielle di intrattenimento per bambini, da una letta e via.

Don Rosa è un grande. Condivido la sua visione delle opere. Il suo stile è molto divertente, ma allo stesso tempo molto maturo, realistico... Più adatto al pubblico adulto che ai bambini, forse. Comunque ottimo.
 
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view post Posted on 11/8/2013, 15:30
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Enniano

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Mi piace Don Rosa per come scrive,anche se devo ammettere che il suo modo di tratteggiare i personaggi e le situazioni è davvero qualcosa di completamente diverso da quanto si sia visto nel fumetto Disney prima di lui.
Si vede chiaramente dalle storie che lui prende molto sul serio (forse troppo,per alcuni) il Mondo dei paperi,dato il fatto di come tutte le sue storie siano piene di rimandi o citazioni a quelle di Carl Barks (che per lui è il Maestro indiscusso a cui ognuno dovrebbe fare riferimento) o addirittura cerchino di spiegare e collegare meglio ciò che Barks stesso aveva lasciato sottinteso o poco chiarito riguardo il passato di Zio Paperone,non ritenendo necessario che il suo personaggio più famoso dovesse avere una vita definita,simile a quella di un vero essere umano,ma anche la sua tendenza a volere "umanizzare" la famiglia dei paperi,facendo loro assumere atteggiamenti e reazioni che non avevano mai mostrato (Paperone è spesso e volentieri preda di crisi depressive o nostalgiche che lo riducono al limite dell'apatia,Paperino si fa dilemmi morali su cui non aveva mai riflettuto),persino il suo umorismo si rivela in alcuni casi molto complesso e ambiguo,a differenza delle gag più dirette e dei teatri comici che erano utilizzati in precedenza.
Per questo molti lettori,soprattutto quelli che amano le storie e gli autori "classici",tendono a non apprezzare lui e il successo che ha avuto,considerandolo alla stregua di un autore di graphic novel finito per sbaglio a sceneggiare in Egmont (la Disney americana :P ).

Personalmente ritengo Don Rosa un ottimo autore.Le sue storie sono ben fatte,tralasciando le idee da cui partono,e riescono a divertirmi e interessarmi,forse perchè non credo in un solo tipo di storia Disney.Del resto anche Martina e altri autori hanno dato caratterizzazioni differenti Topolino,Paperino,Zio Paperone e gli altri,sulla base di come li vedevano ognuno,anche in Capolavori conosciuti (come la "Paperiade",dove Paperone per recuperare un oggetto perduto ruba,inganna,raggira Paperino,o "Paperino e il vento del sud",dove Paperino è un eroico e furbo civile che aiuta la cittadina in cui risiede in svariate occasioni e Paperone un commerciante sena scrupoli che tiene nascoste tutte le pelliccie in inverno per rivenderle a caro prezzo,non importandosene della gente che patisce il freddo,o "Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi" che racconta le origini della famiglia di Paperone seguendo una linea completamente diversa da Barks).Secondo me il meglio del fumetto Disney Italia è proprio che ogni autore può dare la versione che più gli si aggrada a un personaggio (mantenendo un minimo di riconoscibilità),così chi non ha in simpatia gli atteggiamenti di uno di loro può magari rivalutarlo e ognuno trovare i preferiti.

Io apprezzo Barks,Scarpa,Don Rosa,Martina e altri autori di belle opere e comunque capisco chi mette nella sua bilancia uno sopra l'altro.Quello che non apprezzo è chi la pretesa che il metodo utilizzato da uno specifico autore debba valere per tutti e che chi si mette a seguire un'altra via non possa ottenere dei risultati.E' il caso di molti fan di Don Rosa che ritengono che la continuity e i rimandi alle storie di Barks debbano essere presenti sempre,senza dovere dire qualcosa di diverso e non riescono ad avvicinarsi il materiale di qualità prodotto sul settimanale,poichè va contro i canoni che loro si sono autoimposti.

La strada più giusta,e anche la più azzeccata spesso,in casa editriceè lasciare spazio alle idee e le opinioni altrui,non limitandole con censure o pregiudizi ;) . Autori si,fanatici sfegatati no!
 
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*PX*
view post Posted on 12/8/2013, 09:56




Mi piace il paragone ai graphic novelist.
Dal tuo ragionamento, però, sembra sempre che nella Disney non ci sia spazio per un autore che crea storie coerenti. E' pieno di gente che su Topolino è pronta a criticare chi si lega ad una certa continuity razionale, mentre difendono a spada tratta quelli che inventano un improbabile passato dei paperi in contrasto con quanto detto dai creatori.
Saranno anche rari i graphic novelist (tipo Don Rosa, e io aggiungerei anche gli autori di saghe come Pk, MM, Witch), ma proprio perché le loro opere sono di maggior valore artistico-culturale, io li esalto di più. Poi le riempitive e le storielle a sé stanti ci possono anche stare per farsi una risata; su questo sono d'accordo con quello che dici anche tu. I due tipi di storie però potrebbero convivere (riempitive per farsi una risata e rilassarsi, ma anche storie più mature e legate alla continuity).
Un problema a parte è quando si inventa una continuity in contrasto con quanto inventato dai creatori dei personaggi. Ma va bè. De gustibus.
 
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view post Posted on 12/8/2013, 19:06
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Enniano

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CITAZIONE (*PX* @ 12/8/2013, 10:56) 
Mi piace il paragone ai graphic novelist.

All'inizio pensavo a qualcosa di meno particolare.

CITAZIONE (*PX* @ 12/8/2013, 10:56) 
Dal tuo ragionamento, però, sembra sempre che nella Disney non ci sia spazio per un autore che crea storie coerenti.

Bisognerebbe capire che cosa intendi per "Storie coerenti".Ci sono diversi lavori che,anche senza presentare continuity o citaizoni,sono fatti con cura e ben documentati.Diversi personaggi e cicli di storie poi sono stati ripescati anche a distanza di anni (hai nominato Reginella,per esempio) e ci sono state diverse storie pubblicate su "Topolino" che presentavano riferimenti,nella maggiore parte dei casi nascosti,alle storie di Don Rosa.Per quanto riguarda storie dove i riferimenti sono costanti e ci si regge solo su quelli,mancano perchè si ha timore che i lettori del settimanale che si sono appena avvicinati e non hanno conoscono le trame principali possano confondersi.
Molte storie conclusive di Don Rosa hanno la caratteristica di essere troppo legate al passato di Paperone,quando non sarebbe neanche necessario.La Saga ci può stare,dovendo spiegare esattamente la base dell'Albero genealogico,ma spesso il suo autore ha voluto lanciare continui rimandi ad essa nel resto della sua produzione.Questo da un lato può essere positivo,perchè da l'idea che tutte le opere di Don Rosa siano frammenti di un unico grande mosaico con un messaggio chiaro,dall'altro alla lunga può apparire esagerato a certi lettori che (magari,non completamente in torto) ritengono esagerato e anche noioso il toccare sempre gli stessi argomenti (il rapporto controverso fra Papeorne e Dortta,ad esempio).

CITAZIONE (*PX* @ 12/8/2013, 10:56) 
E' pieno di gente che su Topolino è pronta a criticare chi si lega ad una certa continuity razionale, mentre difendono a spada tratta quelli che inventano un improbabile passato dei paperi in contrasto con quanto detto dai creatori.

Non mi risulta che la Redazione di "Topolino" abbia mai criticato Don Rosa,anzi lo hanno spesso invitato in Italia dedicandogli diversi articoli sul settimanale e,come detto,non tutti gli autori non lo hanno considerato.Semplicemente non seguono l'idea che ha del fumetto Disney,ma questo non significa non rispettare i creatori.I creatori stessi non avevano la sua concezione.Carl Barks,pelromeno,in un'intervista ndegli anni 90 dichiarò che a lui "La Saga di Paperon' De Paperoni" non era piaciuta particolarmente,non tanto perchè era scritta male,quanto perchè non rifletteva il suo modo di intendere il i paperi,nonostante avesse l'ambizione di essere un approfondimento di tutto il suo lavoro.A Barks preoccupava più i rispetto dei personaggi che delle storie e il Paperone rosiano (per dei nanosecondi sono stato tentato di scrivere "Paperone rosa" :patpat: ) è molto diverso dal Paperone Barksiano,sebbene il Don avesse una vera devozione per l'Uomo dei Paperi e cercasse di ricordarlo in ogni sua storia.Barks era un ammiratore di Scarpa,invece,e lo considerava uno dei migliori nel caratterizzare e reinterpretare i suoi personaggi,inviandogli anche dei consigli per alcune sue storie.Inoltre si espresse con parere contrario allla personalità dei personaggi Martininiani che molti avevano seguito,tratteggiando un Paperino malvagio e avaro oltre ogni limite disumano e un Paperino pigro e troppo incapace o,a sua volta,insensibile.Per lui l'importante era seguire il pensiero dei personaggi,non le loro azioni,il loro stile di vita,non la loro vita.Nel momento in cui si riusciva a capire la psicologia e a usarla,chi se ne importava se se Paperone era nato in Scozia o nel Klondike (Scarpa fa dire a Papeorne in una pagina "Non per niente sono americano"),o Archimede come ha costruito Edi.

CITAZIONE (*PX* @ 12/8/2013, 10:56) 
Saranno anche rari i graphic novelist (tipo Don Rosa, e io aggiungerei anche gli autori di saghe come Pk, MM, Witch)....

Non dimenticare X-Mickey,PK-Pikappa,PP8Magazine e,aggiungerei,Wizards of Mickey,che era fatta graficamente in modo simile :rolleyes: .Il formato non determina la qualità.

Non tutti gli autori,magari,sono portati per questo genere di sistema e c'è chi si sente più a suo agio con lo stile abituale,ottenendo comunque dei bei risultati.Un cambiamento editoriale che ricopra tutti potrebbe avereconseguenze non completamente accomodanti.

CITAZIONE (*PX* @ 12/8/2013, 10:56) 
I due tipi di storie però potrebbero convivere (riempitive per farsi una risata e rilassarsi, ma anche storie più mature e legate alla continuity).

Questo andrebbe bene.Teniamo conto però che la continuity in una storia non la trasforma direttamente da un brutta a leggibile.Dipende da come la si usa.Riccardo Secchi scrisse una saga sui Mondiali in cui fece parlare lo Zio della sua famiglia in una pagina.Fu una uscita gratuita ed estranea alla trama che alla lunga lascia meno soddisfazione e più fastidio.

CITAZIONE (*PX* @ 12/8/2013, 10:56) 
Un problema a parte è quando si inventa una continuity in contrasto con quanto inventato dai creatori dei personaggi. De gustibus.

Secondo me non si tratta di un problema così grosso.Ti ho parlato di "Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi",che per me è un ottima serie di episodi,anche se ha poco a che vedere con Carl Barks.Presenta delle scene e dei dialoghi divertenti e avvincenti e sono contento di averla.Mettiamo caso che,prima che venisse pubblicata fosse avvenuto un variare in Disney come lo auspichi tu.Nessuno poteva più scrivere niente che non coincidesse con le storie americane e questa storia non avrebbe visto luce e io,e altri,ci saremmo priati del piacer edi sfogliarla.Molte altre opere,che presentavano pagine o solo vignette inadatte,sarebbero finite nell'archivio.Storie che magari sono state pubblicate ed apprezziamo.

Per questo ritengo anch'io che le idee e le opinioni sui personaggi debbano stare insieme,senza prendere il sopravvento una sull'altra.

CITAZIONE (*PX* @ 12/8/2013, 10:56) 
De gustibus.

;) .
 
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*PX*
view post Posted on 14/9/2013, 12:23




CITAZIONE (crescenzo95 @ 12/8/2013, 20:06) 
CITAZIONE (*PX* @ 12/8/2013, 10:56) 
Dal tuo ragionamento, però, sembra sempre che nella Disney non ci sia spazio per un autore che crea storie coerenti.

Bisognerebbe capire che cosa intendi per "Storie coerenti".Ci sono diversi lavori che,anche senza presentare continuity o citaizoni,sono fatti con cura e ben documentati.Diversi personaggi e cicli di storie poi sono stati ripescati anche a distanza di anni (hai nominato Reginella,per esempio) e ci sono state diverse storie pubblicate su "Topolino" che presentavano riferimenti,nella maggiore parte dei casi nascosti,alle storie di Don Rosa.Per quanto riguarda storie dove i riferimenti sono costanti e ci si regge solo su quelli,mancano perchè si ha timore che i lettori del settimanale che si sono appena avvicinati e non hanno conoscono le trame principali possano confondersi.
Molte storie conclusive di Don Rosa hanno la caratteristica di essere troppo legate al passato di Paperone,quando non sarebbe neanche necessario.La Saga ci può stare,dovendo spiegare esattamente la base dell'Albero genealogico,ma spesso il suo autore ha voluto lanciare continui rimandi ad essa nel resto della sua produzione.Questo da un lato può essere positivo,perchè da l'idea che tutte le opere di Don Rosa siano frammenti di un unico grande mosaico con un messaggio chiaro,dall'altro alla lunga può apparire esagerato a certi lettori che (magari,non completamente in torto) ritengono esagerato e anche noioso il toccare sempre gli stessi argomenti (il rapporto controverso fra Papeorne e Dortta,ad esempio).

"Storie coerenti" vuol dire storie che non vadano a stravolgere certi dettagli consolidati del mondo dei paperi.
Non vuol dire che ogni storia debba avere riferimenti al passato dei personaggi. Anche secondo me è pieno di storie ben fatte. Ma quando mi si viene a dire che Nonna Papera è la sorella dello Zione, allora non mi sta bene.
Poi, sempre per fare esempi concreti, restando sul caso di Reginella: la storia è coerente e non stravolge niente del passato di Paperino. Cioè, è plausibile che Paperino abbia avuto qualche forte sentimento per un'altra papera che non sia Paperina. Non c'è nessuno stravolgimento nella continuity.
Altro esempio: tu dici che lo zione dice in una storia di essere americano. Visto che è lì da decenni, può anche essere che abbia la cittadinanza, no? Cioè, non mi pare troppo scorretto dire che è americano (anche se è scozzese-americano, magari doppia cittadinanza). Un altro discorso sarebbe se lo Zione dicesse di essere nato in America. Allora no, secondo me sarebbe sbagliato e si va a rovinare una storia che magari nel complesso reggerebbe pure.
Non so se sono stato chiaro. Alla fine, in parte condivido pure quello che dici, ma credo sia giusto fare certe distinzioni.


CITAZIONE (crescenzo95 @ 12/8/2013, 20:06) 
CITAZIONE (*PX* @ 12/8/2013, 10:56) 
E' pieno di gente che su Topolino è pronta a criticare chi si lega ad una certa continuity razionale, mentre difendono a spada tratta quelli che inventano un improbabile passato dei paperi in contrasto con quanto detto dai creatori.

Non mi risulta che la Redazione di "Topolino" abbia mai criticato Don Rosa,anzi lo hanno spesso invitato in Italia dedicandogli diversi articoli sul settimanale e,come detto,non tutti gli autori non lo hanno considerato.Semplicemente non seguono l'idea che ha del fumetto Disney,ma questo non significa non rispettare i creatori.I creatori stessi non avevano la sua concezione.Carl Barks,pelromeno,in un'intervista ndegli anni 90 dichiarò che a lui "La Saga di Paperon' De Paperoni" non era piaciuta particolarmente,non tanto perchè era scritta male,quanto perchè non rifletteva il suo modo di intendere il i paperi,nonostante avesse l'ambizione di essere un approfondimento di tutto il suo lavoro.A Barks preoccupava più i rispetto dei personaggi che delle storie e il Paperone rosiano (per dei nanosecondi sono stato tentato di scrivere "Paperone rosa" :patpat: ) è molto diverso dal Paperone Barksiano,sebbene il Don avesse una vera devozione per l'Uomo dei Paperi e cercasse di ricordarlo in ogni sua storia.Barks era un ammiratore di Scarpa,invece,e lo considerava uno dei migliori nel caratterizzare e reinterpretare i suoi personaggi,inviandogli anche dei consigli per alcune sue storie.Inoltre si espresse con parere contrario allla personalità dei personaggi Martininiani che molti avevano seguito,tratteggiando un Paperino malvagio e avaro oltre ogni limite disumano e un Paperino pigro e troppo incapace o,a sua volta,insensibile.Per lui l'importante era seguire il pensiero dei personaggi,non le loro azioni,il loro stile di vita,non la loro vita.Nel momento in cui si riusciva a capire la psicologia e a usarla,chi se ne importava se se Paperone era nato in Scozia o nel Klondike (Scarpa fa dire a Papeorne in una pagina "Non per niente sono americano"),o Archimede come ha costruito Edi.

Scusa. Qui mi ero espresso male io. Ok su quello che dici. Io intendevo dire che alcuni lettori difendono certe cose assurde, mentre poi attaccano delle storie pubblicate su Topolino (non volevo dire che quelli di Topolino scrivono contro De Rosa, ho scritto male la frase... Forse la foga :) )


CITAZIONE (crescenzo95 @ 12/8/2013, 20:06) 
CITAZIONE (*PX* @ 12/8/2013, 10:56) 
Saranno anche rari i graphic novelist (tipo Don Rosa, e io aggiungerei anche gli autori di saghe come Pk, MM, Witch)....

Non dimenticare X-Mickey,PK-Pikappa,PP8Magazine e,aggiungerei,Wizards of Mickey,che era fatta graficamente in modo simile :rolleyes: .Il formato non determina la qualità.

Non tutti gli autori,magari,sono portati per questo genere di sistema e c'è chi si sente più a suo agio con lo stile abituale,ottenendo comunque dei bei risultati.Un cambiamento editoriale che ricopra tutti potrebbe avereconseguenze non completamente accomodanti.

Uhm... No, non li avevo dimenticati... Per questo non li avevo nominati. :P (Ah, forse X-Mickey e WOM, ma non le ho seguite molto).
Nulla da ridire sul tuo ragionamento. Ci sono autori adatti e autori non adatti. Però, dicevo che opere un pò più "mature" più o meno nello stile delle graphic novels ci sono anche nella Disney. Non è solo Don Rosa a portare un tocco più maturo e coerente, ma anche quelle saghe che ho citato.
Poi, magari sull'onda di PKNA, MM E WITCH, sono nate pubblicazioni simili, magari solo come formato.


CITAZIONE (crescenzo95 @ 12/8/2013, 20:06) 
CITAZIONE (*PX* @ 12/8/2013, 10:56) 
Un problema a parte è quando si inventa una continuity in contrasto con quanto inventato dai creatori dei personaggi. De gustibus.

Secondo me non si tratta di un problema così grosso.Ti ho parlato di "Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi",che per me è un ottima serie di episodi,anche se ha poco a che vedere con Carl Barks.Presenta delle scene e dei dialoghi divertenti e avvincenti e sono contento di averla.Mettiamo caso che,prima che venisse pubblicata fosse avvenuto un variare in Disney come lo auspichi tu.Nessuno poteva più scrivere niente che non coincidesse con le storie americane e questa storia non avrebbe visto luce e io,e altri,ci saremmo priati del piacer edi sfogliarla.Molte altre opere,che presentavano pagine o solo vignette inadatte,sarebbero finite nell'archivio.Storie che magari sono state pubblicate ed apprezziamo.

Per questo ritengo anch'io che le idee e le opinioni sui personaggi debbano stare insieme,senza prendere il sopravvento una sull'altra.

In parte, ok... Giusto per fare un esempio, quindi, PP8.
Io non l'ho seguita, ma qualche storia l'ho letta e mi è sembrata buona (almeno inizialmente, ma anche l'ultima pubblicata su Topolino). Però, anche qui mi sta bene finché non si dicono cose strane in contraddizione con la storia dei paperi. E solitamente non ci sono di queste contraddizioni. Del resto, sull'infanzia di Paperino si era detto ben poco prima di questa saga.
 
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Jackie Skeletron H.P. Skellinton
view post Posted on 8/11/2013, 15:39




Don Rosa? Un graphic novelist anche per me. Non voglio ripetere ciò che hanno detto gli altri, ma ogni volta che rileggo la Saga provo una sensazione che gli altri fumetti non riescono a darmi, neanche i vecchi Classici di Walt Disney. Penso che sia uno de migliori, secondo solo a Barks. Per concludere, un Maestro vero e proprio.
 
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Russel il bifolco
view post Posted on 9/1/2014, 01:46




Chi è stato capace di sfornare perle quali "Il capitano cow-boy del Cutty Sark" e "L'invasore di Forte Paperopoli", non solo merita a pieno titolo l'appellativo di genio ma anche la mia più sentita e totale riconoscenza.
 
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†theresia†
view post Posted on 17/1/2014, 23:51




Don Rosa è un genio. Basti pensare solo alla cura con cui vengono realizzate le tavole (ricorderò sempre il topolino sotto la zampa dell'elefante nell'avventura di Paperone a Giava -se la memoria non mi inganna-). Per quanto riguarda la sua volontà di dare una cronologia ai personaggi non l'ho mai ritenuta un indice di presunzione e l'ho sempre apprezzata. Poi ogni sua storia è magica e indimenticabile.
 
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9 replies since 7/7/2013, 19:12   582 views
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